Il Samba trova la sua origine a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell’Africa occidentale. Al suo sviluppo contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, sopratutto joruba e nagho’.
Nel Samba originario troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie religioni di popoli africani. L’origine del Samba e’ legato alla formazione della religione afro-brasiliana del candomble’. Significativamente nei testi del Samba si ritrovano tali divinita’ ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell ne rivendicarono l’origine scrivendo afro0samba dedicati agli dei del candomble’.
Il termine Samba sembra che derive da due parole africane: sam(paga!), e ba(ricevi!). Il samba fu coltivato sui morros(colline) dove gli emarginati costruivano le favelas in cui vivevano, ma divenne termine ufficiale per definire questo tipo di musica(vari generi) nel 1917, quando venne inciso il primo disco.
Gli autori, Donga(Ernesto dos Santos) e Mauro de Almeida, chiamarono Samba la loro canzone (Pelo telefone), il cui testo parla del capo della polizia che manda a chiamare un sambista per calmare la confusione e l’agitazione del gioco d’azzardo “bicho”. Cio’ fa comprendere l’origine del Samba come espressione umile, emarginata, accomunato alla delinquenza comune e comunque elemento di disturbo sociale.
Il Samba ha trovato i suoi massimi interpreti in Joao Gilberto e Jobim che innova il genere spingendosi fino alla bossa nova, una forma di Samba molto raffinata che, grazie a Jobim, utilizza armonizzazioni molto complesse ricavate dalle tecniche musicali del jazz.
Il Samba e’ eseguito con ritmo 2\4 ed un andamento di 50/52 battute al minute.
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