E’ una danza che affonda le proprie radici nel Cinquecento e nasce in Polonia. Ancora incerta è la sua etimologia: c’è chi fa derivare il termine da un nome di un villaggio vicino Varsavia; c’è chi invece fa derivare il termine da “mazur” che era un nome con cui erano indicati i contadini delle campagne polacche.
A partire dal XIX secolo per opera di straordinari compositori come Chopen, Tchaikovsky, Borodin, Ravel, la danza si diffonde nei ceti medi di Europa, Brasile e Russia. Si diffonde capillarmente anche in America dove viene conosciuta con il termine “mazuka”.
Dopo la guerra e con il proliferare delle sale da ballo la Mazurca si diffonde anche in Italia.
La Mazurka si snoda su un ritmo di 3/4 come il valzer ma con l’esecuzione dei battiti più accentuata. La battuta che chiude la frase musicale è caratterizzata da due battiti e viene eseguita con il “passo stop”. Le frasi musicali infine sono regolamentate da 16 battute con andamento di 44/46 battute al minuto.
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